
Venerdì 17 aprile si è svolto nella splendida cornice dell’Antico Palazzo Comunale di Saluzzo, sotto l’alto patrocinio della Provincia di Cuneo, il Convegno del Saluzzo Fan’s Club sul Rugby, durante il quale è stata presentata dal Dr. Luca Baraldi – consulente del Rugby Colorno – il piano industriale della società sportiva. Andrea Caponnetto, moderatore, con un aneddoto molto significativo ha dato inizio al Convegno, passando la palla al Presidente del Saluzzo Fan Club Paolo Radosta, il quale con grande entusiasmo e comunicatività ha esposto le motivazioni dell’incontro.
In seguito, Piero Sassone, consigliere provinciale, nonostante un grave lutto in famiglia, è intervenuto apprezzando il lavoro svolto dai giovani organizzatori, sostenendo l’importanza della partecipazione delle nuove leve alle iniziative di interesse pubblico e appoggiando in ogni modo tutto ciò che potrà derivare da questo convegno. Un aiuto dalla Provincia, dove il Comune è carente, dando forza e credendo tantissimo ai progetti dei giovani, dimostrato dalla sua presenza in un momento così triste e doloroso per la sua famiglia.
Sono stati oggetto di attenzione i saluti del Presidente della Federazione Rugby, Franz Mauthe, il quale ha portato la testimonianza vivente come il rugby sia importante sotto il profilo sociologico e disciplinare per i ragazzi nelle scuole.
Subito dopo ha preso la parola Luca Baraldi in qualità di consulente per il Colorno Rugby, il quale ha spiegato che, come del resto accade nel calcio, il rugby è una disciplina importante che può insegnare molte cose, una scuola di vita dove si impara moltissimo a rispettare i compagni, gli avversari e di conseguenza se stessi.
Inoltre il Dr. Baraldi, entusiasta per i numerosi giovani presenti in sala, ha chiesto un gemellaggiotra il Saluzzo Fan’s Club e il Colorno Rugby, una proposta decisamente inaspettata ma comunque molto apprezzata dall’organizzazione.
Nel terzo tempo (si chiama così nel rugby quando si va a mangiare tutti insieme) il Dr. Baraldi confesserà poi a Marco Bove, organizzatore e curatore del Convegno che quella di Saluzzo è stata la conferenza più divertente cui abbia mai preso parte, invitando tutti a Colorno per ricambiare l’ospitalità.
Luca Baraldi ha successivamente precisato che un progetto come quello del rugby non si può basare esclusivamente sulle forze dei giovani volenterosi, ma che anche amministrazione comunale e provinciale deve sostenere queste realtà, portando ad esempio proprio Colorno che ha 8.000 abitanti e uno stadio dove si è giocata sabato 18 Aprile Irlanda-Inghilterra under 20 di rugby su un nuovissimo campo in sintetico (una sorta di Italia-Brasile di calcio ndr). Per lui, Saluzzo ha tutte le possibilità per diventare il fulcro del rugby a livello provinciale.
Il prof. Claudio Palumbo, dalla sua grande esperienza di consulente di squadre di calcio, ha sottolineato l’importanza delle competenze trasversali nella vita, valorizzando la concretezza di ogni relatore. Ricordando che ai tempi delle giovanili del Torino F.C., ha valorizzato giocatori del calibro di Comotto e Tiribocchi, credendo molto nello sviluppo delle leadership interne per far maturare i giocatori anche a livello psicologico.
Michele Mordacci da vero uomo d’azione, e in qualità di allenatore della fortissima Under 19 del Colorno, ha trasmesso tutta l’emozione di una persona che ha passione per lo sport definendosi “un uomo di campo”. Una voce fuori campo, individuata nella persona del Prof. Palumbo ha replicato: “C’è bisogno di persone come te! L’Italia ha bisogno di persone così”.
Un clima goliardico e produttivo dove Mauro Tombolato, responsabile del progetto FIR Scuole ha relazionato su come far vivere ai ragazzi una emozione unica come quella del fantastico sport della palla ovale nelle scuole, spiegando che il tecnico svolge funzione di Educatore: il suo atteggiamento e la sua proposta si conformano a questo principio fondamentale ed egli porrà particolare attenzione alla gestione del gruppo di ragazzi e di ragazze che si trova di fronte e alle dinamiche che si sviluppano al suo interno; la sua proposta sarà adatta al gruppo con cui sta lavorando e sarà strutturata in modo da incontrare il vissuto delle persone che lo compongono.
Il Dr. Bruno Favilla, allenatore delle giovanili del Pedona Rugby (formazione di Borgo San Dalmazzo ndr), con un intervento brevissimo, ha spiegato come questo sport leghi le persone, ricordando quella con Michele Mordacci conosciuto molti addi addietro a Tirrenia. Un clima che l’organizzatore Marco Bove definisce: “Veramente fantastico. Irreale, interessante, e molto significativo”. Il Dr. Bove intervistato sull’esito del Convegno spiega poi: “Il Convegno del 17 aprile 2009 è stato un grande trampolino di lancio per l’Associazione Saluzzo Fan’s Club (www.saluzzofanclub.it), ma soprattutto per portare uno sport con grandi valori all’interno delle scuole. Per far sì che i ragazzi imparino le regole e sappiano rispettarsi a vicenda. Il Dr. Baraldi, il Presidente Mauthe, Mauro Tombolato e Bruno Favilla si sono resi disponibilissimi a sviluppare questo progetto. I presidi delle scuole con gli insegnanti di educazione fisica, sono entusiasti di questa proposta. Ora c’è da sensibilizzare la parte politica cittadina, troppo disinteressata e poco ricettiva a questo sport. Infatti come ho detto a chiusura del convegno, citando il teologo tedesco Dietrich Bonhoeffer 'il Valore morale di una società si misura su ciò che fa per i proprio giovani'”.
M.B.