Post in evidenza

Vuoi sapere qual è il candidato migliore per la tua azienda?

  Contattaci e con 28 domande te lo diciamo noi!

sabato 19 febbraio 2011

Paola Carpinello e il suo libro ambientato nella Torino Olimpica


"Purché ci sia il mare" (Editore Ananke, Torino, 2011) è il secondo romanzo di Paola Carpinello. Il primo, dal titolo "Il dono di Giovanna" (Editore Battei,Parma,2006), ha come riferimento la città di Parma e narra la scoperta della Camera del Convento di San Paolo, affrescata da Correggio, ufficialmente attribuita al "pittore filosofo" Anton Raphael Mengs.

Le vicende descritte in "Purché ci sia il mare" si svolgono in un quartiere di Torino, Borgo Vittoria: una località per nulla esotica, in cui accadono fatti assolutamente "normali", a partire dalla truffa di cui è vittima l'anziano protagonista; un posto dove è possibile imbattersi in personaggi simili a quelli osservati e descritti dall'Autrice con ironia e affetto. Ciò che non è altrettanto comune è il periodo in cui è ambientata la vicenda, le Olimpiadi invernali del 2006. Un tempo in cui tutto - o quasi - diventa possibile, e in cui i personaggi, talvolta all'insaputa della narratrice, danno prova di possedere risorse insospettabili. A tal punto da progettare una vera e propria fuga. Dove? In un posto qualsiasi, purché sia lontano, purché ci sia il mare (dalla "quarta di copertina" del testo).